STEP 7: IL MITO

Fin dai tempi antichi l'uomo ha sempre cercato di capire e studiare il pianeta terra e la sua forma. Intorno alla metà del XIX secolo questa ricerca è nel clou, grazie allo sviluppo e progettazione di nuovi strumenti e metodologie. In questo contesto un gruppo di sei scienziati, tre russi e tre inglesi dalle ideologie e personalità totalmente differenti e talvolta contrastanti, intraprende una avventurosa e pionieristica spedizione nell'Africa Australe per misurare con precisione il meridiano terrestre. Il viaggio incomincia bene e i sei scienziati iniziano a condividere una buona amicizia, ma quando è il momento di prendere le prime misurazioni e svolgere i primi calcoli si generano dissapori. In particolare i francesi volevano fare a loro modo e con i loro strumenti, viceversa i russi, patriottici e orgogliosi della propria nazione, erano intenzionato ad utilizzare solamente metodologie del proprio paese : non si riusciva a trovare una soluzione e i giorni passavano senza ottenere misurazioni e dati concreti. Un giorno, mentre per l'ennesima volta Murray e Zorn, il primo inglese l'altro russo, discutevano su quale strumento utilizzare, passa li vicino un uomo, viandante, povero, ma ricco di conoscenza. Egli suggerisci ai due litiganti di usare uno strumento che chiama "cerchio che si ripete", che aveva visto utilizzare in uno dei suoi viaggi. Murray subito capisce che stava parlando del cerchio ripetitore e lo propone agli altri membri del gruppo: per la prima volta sono tutti d'accordo e grazie a questo strumento, arrivato tramite il viandante nel momento del bisogno, riescono a portare a termine la missione e tornare in patria vittoriosi. 














Storia tratta da: Jules VERNE, Aventures de trois Russes et de trois Anglais dans l'Afrique australe, Francia: Hetzel, 1872.

https://it.wikipedia.org/wiki/Avventure_di_tre_russi_e_tre_inglesi_nell%27Africa_australe

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